Dietro le quinte, la guerra…

Scena 1. Sabato 10 luglio 1976, dall’Icmesa fuoriesce una nube tossica. Ma che si produce in quella ‘fabbrica dei profumi’? Semplice: triclorofenolo di diossina (TCDD) per armi chimiche.

Scena 2. Hanno colpevolizzato i pipistrelli e i cinesi ‘mangiapipistrelli’. Ma da dove arrivi il covid-19 ormai dovrebbero saperlo anche i pangolini: dai laboratori in cui si fa ricerca sulle armi biologiche.


Scena 3. Tutti ben ordinati, igienizzati e distanziati, in fila pronti per il vaccino. Quale? Fa lo stesso, anzi più ne mixi e meglio è. Questa è la scienza, baby! Tutto il resto è stregoneria, flatus vocis di ciarlatani…

Coro. La guerra, la guerra, la guerra. È o non è la “sola igiene del mondo”? Dobbiamo o non dobbiamo igienizzarci?!?

No, non sono impazzita né complottista. Molto più semplicemente, malgrado nell’ultimo anno (ma, direi da almeno 2-3 decenni) abbiano fatto di tutto per spegnerci ogni capacità critica, sono ancora in grado di ragionare e di mettere insieme i tasselli, ricordando le parole di G. A. Maccacaro: Siamo cavie umane del profitto altrui.

Ci vediamo a Seveso il 10 luglio, ma non per un’allegra scampagnata nel Bosco delle querce, dove si cammina calpestando la memoria…