E adesso parliamo di cancro, ma senza paura…

Con grande piacere segnalo una conferenza divulgativa di Corrado Bertotto sulle terapie antroposofiche per il cancro: Il Vischio e il Calore nella terapia oncologica (30.05.2020).
Bertotto è il medico che da quasi quattro anni mi sta accompagnando, con profondo rispetto della mia autodeterminazione, nel mio percorso di guarigione.

Nel corso di questi anni molte persone mi hanno contattata – per sé o per amiche e amici – per avere informazioni su questo mio percorso terapeutico col Viscum Album.

Per proteggere il mio spazio vitale ho cominciato, nel tempo, a sottrarmi a queste richieste perché mi rendevo conto sia dell’immane carico di sofferenza che mi veniva buttato addosso in una fase per me delicata, sia del carico di aspettative che c’era nei miei confronti, per quanto abbia sempre spiegato con chiarezza che ogni esperienza di malattia e di guarigione è individuale e fa parte della storia di ciascuna e ciascuno. Di conseguenza, sta a ciascuna/o scegliere la propria strada, con consapevolezza.

Io sono femminista, non una ‘miracolata’ che fa, a sua volta, i miracoli: lascio volentieri queste credenze a chi ha bisogno di una religione per andare avanti…

Non ha senso relazionarsi alle medicine ‘non convenzionali’ mettendo in atto lo stesso meccanismo di delega cui si è abituate/i con la medicina dominante (non chiamiamola ‘tradizionale’, per favore, perché è falso e fuorviante: ben altre sono le medicine tradizionali!!!).
Né, tanto meno, ci si dovrebbe rivolgere a questi percorsi terapeutici come ‘ultima spiaggia’ o come terapie miracolose, dopo aver verificato sulla propria pelle il fallimento delle terapie oncologiche allopatiche.

Ora, finalmente, con questa conferenza chi fosse interessata/o può sentire direttamente da Corrado Bertotto in cosa consistano queste terapie, quali ne siano i presupposti, quali gli studi scientifici che ne dimostrano l’efficacia e come possano eventualmente combinarsi anche con i protocolli terapeutici ‘ufficiali’ per migliorare la qualità della vita delle/dei pazienti.

Certo, queste terapie non sono gratuite, ma questo è un problema legato alle scelte politiche dei nostri governi e del SSN. Scelte che durante il ministero Lorenzin sono diventate ancora più scellerate, dato che sono stati utilizzati dei pretesti burocratici per tagliare le gambe alle medicine ‘non convenzionali’ e imporre come unico percorso possibile quello della medicina dominante. Se le chemioterapie si dovessero pagare direttamente, costerebbero molto di più delle terapie con vischio o altre non convenzionali!

La terapia con infusioni di vischio, che mi supporta nel percorso di autoguarigione con ottimi risultati, in Italia è vietata e quindi sono costretta ad andare periodicamente in Svizzera. In Italia è possibile soltanto l’assunzione del vischio sottocute ma, sempre grazie alla signora Lorenzin, non è facile trovarlo e occorre farselo spedire dalle farmacie d’Oltralpe.
Questo dice molto sugli interessi che stanno dietro ai protocolli terapeutici, interessi che molto spesso prevalgono su quello che dovrebbe essere l’unico obiettivo: la salute delle persone.
Non dimentichiamoci mai che il capitale non sfrutta solo le persone sane per trarne i suoi profitti, ma anche quella ammalate e perfino i morti!

La lotta per difendere la nostra autodeterminazione deve comprendere anche l’autodeterminazione delle scelte terapeutiche. Lamentarsi, come sempre, non serve a nulla…

Segnalo anche altro materiale utile e affidabile (tratto da Arte medica) per avere un quadro complessivo, così chiunque può informarsi direttamente e cercare la propria strada in autonomia senza doversi rivolgere a me: un articolo sulla stretta relazione tra cancro e paura, significativo anche in relazione alla ‘strategia del terrore’ che ha caratterizzato i discorsi dominanti sul covid in questi mesi; un’intervista al dott. Soresi sui processi di risanamento; alcune indicazioni alimentari del ‘mitico’ Berrino e, in ultimo, un estratto da Ritorno alla salute di Carl Simonton e Stephanie Matthews-Simonton, molto utile per la rete amicale/familiare e, più in generale, per le/i caregivers.

Per chi volesse approfondire ulteriormente le terapie con vischio e le relative ricerche, consiglio di mettere in un motore di ricerca ‘Mistletoe therapy’o ‘Mistletoe treatment’ (se legge l’inglese) o ‘Misteltherapie’ (se legge il tedesco).

Nel sito della SIMA si trovano tutti i contatti con i/le dott di formazione antroposofica in Italia.

Un’ultima cosa: per favore, mi si risparmino le immancabili polemiche su Rudolf Steiner. Cerchiamo, piuttosto, di portare alla luce la bellissima figura di Ita Wegman, che un secolo fa fece fabbricare la prima preparazione oncologica antroposofica a base di vischio di melo per curare le donne e molto si spese anche per salvare vite umane dal nazismo